Seminiamo saperi-SHERWOOD: grandi risorse energetiche per piccoli borghi

SEMINIAMO SAPERI
MERCOLEDì 25 Maggio, 18:00-20:00
Lo Sportello di Agroecologia
e
L’Associazione TriplaE
presentano
SHERWOOD:
grandi risorse energetiche per piccoli borghi

Le zone montane e collinari sono da molto tempo in via di spopolamento e la maggior parte dei piccoli paesi sono desolatamente vuoti; per contro, pare esserci un interesse crescente di giovani che vogliono rimanere nei luoghi natii o persone che fuggono dalle città verso luoghi più isolati e vivibili; questa tendenza non può non essere vita come positiva, in quanto il ripopolamento degli antichi borghi comporta il recupero di vecchi terreni abbandonati (spesso causa della propagazione di incendi e dissesto idrogeologico), e una, seppur minima, riduzione della speculazione edilizia.
Per favorire questa tendenza è necessario porre condizioni di incentivo economico, tecnologico e sociale per garantire una vita soddisfacente e sicura. Per esempio, in decenni di incuria le zone montuose sono diventate un grandissimo serbatoio di biomasse e anche di legname da lavoro (che l’Italia importa quasi totalmente): il progetto SHERWOOD propone dunque di fornire energia elettrica ai piccoli borghi attraverso lo sfruttamento del legname proveniente dai boschi e l’installazione di moderni pirogassificatori, rendendo questi piccoli borghi potenzialmente autonomi dal punto di vista energetico.
Ma quali sono i dettagli di questo progetto? Quali i vantaggi veri e quali gli svantaggi? Quali caratteristiche dovrebbe avere un borgo per poter diventare davvero autonomo energeticamente con la sola installazione di un pirogassificatore? Quel l’impatto paesaggistico di tale impianto e quali gli impatti sulla biodiversità del bosco?

Foto da www.s-ge.com

Ne parleremo con i relatori di questo seminario con:

Emilio Mariotti, presidente Associazione TriplaE – Energia, Ecologia, Economia, docente universitario di Fisica UniSiena e membro dello Sportello di Agroecologia

Ivo Poli, presidente Associazione Castanicoltori Garfagnana e dell’Associazione Nazionale “Città del Castagno”

e

Francesca Logli, responsabile ufficio biodiversità Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli ed esperta dello Sportello di Agroecologia

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Al recupero le antiche cultivar di castagno della Valgraziosa

Un progetto di recupero delle varietà produttive di castagno relitte presenti in un’area di crinale della della Valgraziosa oggi ha preso il via. Fabio Casella, che ha registrato la presenza di questi antichi innesti, accompagna Maurizio Bertolini, personalità di riferimento internazionale per i muretti a secco, a individuare le piante buone osservando la qualità del seme, visibile solo ora in autunno.

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