L’Oratorio di San Rocco (foto di Benedetto Gatti) fu eretto nel 1631 a opera dei sopravvissuti alla peste del 1630 e fu intitolato a San Rocco in quanto Santo Protettore contro la peste. A lui furono dedicati molti luoghi di culto in quel periodo. La peste del 1630 causò la morte di ben 272 abitanti di Montemagno e ne sopravvissero appena un centinaio.
L’Oratorio fu poi dedicato anche agli abitanti di Montemagno caduti per la patria nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale. I loro nomi sono scritti sul muro di fondo.
Il 4 novembre di ogni anno il Comune di Calci depone una corona d’alloro in loro onore.
All’esterno sono poste due targhe di marmo che ricordano la costruzione originaria: in una è scritto “fundamenta comuniter fundata” che significa “costruita per comune volontà del paese” e nell’altra l’anno della costruzione “A. DOMN MDCXXXI M. IANUS Po” che significa “nell’anno del Signore 1631 il popolo di Montemagno”. M. Ianus sta per Mons Ianus, antico nome latino di Montemagno che significa Monte di Giano; in quanto probabilmente il luogo era dedicato a questa antica divinità romana.
L’interno era affrescato con scene della prima guerra mondiale; in particolare la volta era dipinta in blu con cartigli che riportavano scritte dedicate alla patria. Successivamente la volta è stata ricoperta da una nuova tinteggiatura e oggi si nota solo qualche vecchia lettera nei punti in cui la tinta è venuta via a causa dell’umidità.