- Progetto europeo Framework
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- Ne fanno parte gruppi di agricoltori e ricercatori di diversi paesi europei tra cui Francia, Austria, Germania, Repubblica Ceca, Spagna.
- Nel nostro territorio coinvolge agricoltori biologici del Monte Pisano, ricercatori della Scuola Sant’Anna, Sportello Agroecologia di Calci.
Scopo del progetto sul Monte Pisano: promozione di pratiche agroecologiche e costruzione di reti di produttori che siano anche gestori del territorio. Durata: 5 anni.
Obiettivi del progetto:
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- Comprensione ecologica dei fattori che determinano il cambiamento della biodiversità nei paesaggi agricoli;
- selezione delle migliori pratiche di biodiversità-gestione sensibile da parte degli agricoltori;
- metodi per la valutazione della biodiversità.
Le attività affronteranno la biodiversità da vari punti di vista, dalle sue funzioni di supporto negli agroecosistemi (ad es. attraverso attività biota vegetale e del suolo), l’integrazione della diversità nelle pratiche agricole e le informazioni per una più ampia gestione della biodiversità, compresa la biodiversità autoctona. Per esempio favorire la presenza di specie erbacee autoctone evitando di utilizzare diserbanti favorisce la biodiversità e la fertilità del suolo.
La biodiversità è messa a rischio dall’attività umana: l’uso indiscriminato di pesticidi e la cattiva gestione delle risorse come quella idrica e quella del suolo hanno portato ad una crisi mai vista che, oltre a depauperare la ricchezza delle specie animali e vegetali, potrebbe seriamente mettere in difficoltà lo stesso genere umano.
L’obiettivo del progetto è la creazione di una comunità di agricoltori sensibili a queste problematiche che ricompongano la salubrità del territorio e della sua popolazione assumendosi la responsabilità della sua gestione.
La sinergia di pratiche diffuse ed un lavoro collettivo di ricerca e analisi delle soluzioni che il progetto promuove anche attraverso lo scambio con altri gruppi europei può avere un’efficacia di gran rilievo sia sotto l’aspetto principale della salvaguardia e del rafforzamento agroecologico, sia sotto l’aspetto dell’economicità delle scelte da mettere in campo.
Lo Sportello di Agrecologia paetecipa alle discussioni e confronti, mette a disposizione le competenze dei suoi esperti, sensibilizza i propri soci e la popolazione ai temi della biodiversità, aiuta a diffondere i contenuti del progetto.