Proposte di agroecologia a contributo della stesura dei nuovi strumenti urbanistici sui territori comunali di Calci e Vicopisano

L’associazione “Sportello di agroecologia Calci” nasce nel 2018 con lo scopo di diffondere la conoscenza storico pratica sulla buona gestione del nostro territorio rurale che fa parte integrante  del Monte Pisano.

Antropizzato fin dal medioevo, nonostante in passato sia stata terra di confine per intere generazioni, su entrambi i versanti pisano e lucchese, sono state realizzate le stesse strutture di coltivazione  boschive e agricole che possiamo definire, senza ombra di dubbio, a carattere agroecologico.

Le sistemazioni territoriali sono caratterizzate da un metodo di stabilizzazione a sistema terrazzato che coniuga la realizzazione dei pianori, (Lenze) atti all’impianto di colture produttive, olivi castagni e viti, ad un sistema scolante delle acque meteoriche, vera e propria opera idraulica capillare, atto a convogliare le acque piovane nei torrenti principali mettendo, al sicuro dall’erosione tutte le pendici.

Questa sistemazione  territoriale, è stata realizzata esclusivamente con materiali reperiti in loco e non solo ha permesso di rendere produttiva una vasta area collinare, ma ha posto le basi per lo sviluppo urbano di fondovalle, reso più sicuro dalle opere idrauliche sovrastanti. Il tutto in una logica in cui l’uomo è stato, per intere generazioni, un anello determinante nella catena dell’equilibrio territoriale reso stabile, contestualmente alla produzione agricola, dal  lavoro  di manutenzione del sistema idraulico agrario , svolgendo di fatto anche un servizio pubblico per l’intera comunità.

Venuto meno il fattore umano è entrato in crisi l’intero contesto lasciando di fatto senza protezione questo sistema.

Altamente ecologico, ma particolarmente fragile, necessita di una manutenzione costante con competenze che solo la tradizione tramandata da una generazione all’altra era in grado di garantire.

È stata sufficiente l’interruzione di due sole generazioni  per perdere le conoscenze tecniche di gestione.

Ne abbiamo preso consapevolezza solo dopo troppo tempo, quando l’abbandono dei terreni collinari ha prodotto grandi incendi con conseguenti dissesti idrogeologici con rischi  anche per gli insediamenti di fondovalle.

Da qui l’esigenza  di recuperare  le professionalità e conoscenze storiche detenute ormai da poche persone e anche se con difficoltà, in questi ultimi anni, qualcosa è stato prodotto, e almeno alcuni studi hanno consentito di non perdere la memoria in quanto tutto ciò era tramandato per via orale e dimostrazione pratica da padre in figlio.

Questo almeno servirà come base di ripartenza per riprendere il percorso pratico necessario al futuro del nostro territorio tramite anche azioni tese al ripopolamento umano delle nostre aree collinari, ma esclusivamente  con spirito agroecologico, unico applicabile in questo contesto.

Lo storico abitante del monte pisano comunque condivideva la sua presenza con quella degli animali che erano un supporto indispensabile all’attività agricola quindi non ci possiamo dimenticare che la completa scomparsa della pastorizia è stato un altro fattore negativo anche in termini di biodiversità.

Questo aspetto purtroppo non ha ancora avuto voce e quindi è una lacuna che va velocemente colmata colmata  a partire dalla modifica di quei provvedimenti adottati già dagli anni 80 e 90 del secolo scorso che  hanno reso più difficile l’allevamento degli ovini sul monte pisano.

Con questa premessa abbiamo trasmesso all’amministrazione comunale di Calci  la proposta che nella futura pianificazione siano inclusi nei contenuti gli studi già prodotti per la salvaguardia del territorio oltre alla richiesta di azioni idonee a favorire il ripopolamento umano per un ritorno agroecologico della vita sul Monte Pisano.

Studi e provvedimenti proposti:

1- Antica viabilità di uso pubblico recepita dal comune di Calci con del. Cc  n° 1051 del 24-10-1994 (vedi gli allegati al presente articolo)

2-  La gestione delle sistemazioni idrauliche agrarie del Monte Pisano redatto a cura della scuola superiore Sant’Anna di Pisa con la partecipazione dei tecnici comunali di Buti Calci e Vicopisano 9 febbraio 2009; “Manuale di gestione dei terrazzamenti”

3-  Regolamento di polizia rurale approvato dal Comune di Calci con Del CC n 29 del 13-6-2013 integrato e aggiornato con successive delibere cc n°7 del 29-01-2015 e n° 33 del 29-06-2017;

4- piano specifico di gestione AIB Monti Pisani approvato dalla Regione Toscana ai sensi della LR 39/2000


Antica viabilità di uso pubblico

Percorsi elenco generale (pdf da raster)
Percorsi elenco generale (pdf da dwg)
Sentieri intercomunali e intracomunali (B, C, D. – pdf da dwg)