Seminiamo Azioni, 17 novembre 2024: “COSTRUZIONE DEL PAGLIAIO, UNA SCORTA PER L’INVERNO”

——–RIMANDATO PER MALTEMPO——–

D’ALTRA PARTE I LAVORI ALL’APERTO SONO CONDIZIONATI DALLE CONDIZIONI METEO. VA SAPUTO ANCHE QUESTO.

Domenica 17 Novembre dalle 9.30 alle 15.00 (con pic-nic sociale, tipo “porta_e_condividi”), sulle balze tra il parcheggio asfaltato e quello sterrato di MONTEMAGNO, daremo una dimostrazione (gratuita) della tecnica tradizionale calcesana di costruzione del pagliaio con la guida dell’esperto Fabio Casella.

Il pagliaio è una riserva di fieno o paglia da utilizzare nei mesi invernali come foraggio o lettiera per gli animali. Ogni area ha un suo sistema di realizzazione in base al tipo di foraggio e all’uso che ne deve essere fatto. Nel Monte Pisano ed in particolare nel territorio calcesano terrazzato, data la scarsa qualità della foraggera prevalente (chiamata “palèo”), l’uso principale del pagliaio è stato quello di conservare il materiale da lettiera sia per conigliere sia per le stalle da pecore. Sia il coniglio che la pecora non disdegnavano comunque di brucarne una parte appena collocata. La cosa più importante era che il pagliaio non subisse infiltrazioni d’acqua e quindi non sviluppasse muffe pericolose per la salute degli animali. La tecnica della sua realizzazione era quindi importante perché doveva conservare il materiale asciutto anche per più anni. Le materie prime per la sua costruzione e impermeabilizzazione si trovavano in loco, niente proveniva dall’esterno (economia circolare). La struttura conica è realizzata intorno ad un palo infisso nel terreno detto “stollo” che ne impedisce il ribaltamento.
Il pagliaio può essere considerato un simbolo di un tipo di agricoltura sostenibile, che valorizza le risorse naturali, sole, suolo e biomassa locale.

Una curiosità: spesso le famiglie contadine che avevano un cane realizzavano la cuccia alla base della struttura in modo tale che in inverno non soffrisse il freddo, da qui il detto “cane da pagliaio”, quasi sempre a titolo denigratorio nei confronti di quei cacciatori che avevano un cane poco buono per la caccia.

Seminiamo Saperi – mercoledì 22 giugno 22- Allevare in Modo Rispettoso per gli Animali e per l’Ambiente: la Strada dell’Agroecologia.

SEMINIAMO SAPERI

MERCOLEDI’ 22 GIUGNO
dalle 18.00 alle 20.00

SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI CALCI (PISA)

ALLEVARE IN MODO RISPETTOSO PER GLI ANIMALI E PER L’AMBIENTE: LA STRADA DELL’AGROECOLOGIA

Seguirà un aperitivo e la vendita di prodotti da allevamento sostenibile

Interverranno:

Francesca Pisseri, vicepresidentessa dello Sportello di Agroecologia, medica veterinaria ad indirizzo sistemico, esperta in agroecologia e gestione sostenibile degli allevamenti

e

Giacomo Pastori, titolare dell’Azienda Agricola Dai Pastori Della Torre

L’evento sarà visibile anche online cliccando qui!

Foto dal sito  sweetmountains.it

L’impatto ambientale degli allevamenti intensivi, sia dal punto di vista dei consumi energetici, sia dal punto di vista del potenziale inquinante, porta chi ha una coscienza ambientalista a mettere in discussione il consumo di prodotti di origine animale. Tali sistemi di allevamento mettono in competizione alimentare gli animali con l’umanità, in quanto vi è largo consumo di cereali e legumi. L’allevamento al pascolo permette agli animali di nutrirsi con erba e frasche, alimenti non adatti alle persone, e rispetta l’etologia dell’animale, oltre a dare una maggiore qualità all’alimento finale.  E’ possibile allevare animali in modo sostenibile per l’ambiente, diventando custodi del territorio, come fa Giacomo Pastori della Azienda Le Granaie.  Il modello proposto è quello dell’allevamento gestito secondo i principi e le pratiche dell’agroecologia. I prati e i pascoli forniscono importanti servizi ecosistemici per esempio sequestrando CO2, preservando il suolo dalla erosione e aggiungendo biodiversità ai territori. Rispettare gli animali che alleviamo vuol dire difenderne il benessere, curarli in caso di malattia, nutrirli secondo la loro fisiologia, farli vivere in un luogo adatto alla loro specie, farli accoppiare in modo naturale.

SEMINIAMO SAPERI, 31 LUGLIO 2021. “IL LUPO E IL NOSTRO TERRITORIO – ALLA RICERCA DI UN NUOVO EQUILIBRIO”

Per il ciclo SEMINIAMO SAPERI, lo Sportello di Agroecologia di Calci,

in collaborazione con il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa e il patrocinio del Comune di Calci – Presenta:

IL LUPO E IL NOSTRO TERRITORIO – ALLA RICERCA DI UN NUOVO EQUILIBRIO

Sabato 31 Luglio 2021

Piazza Garibaldi, 1, 56011 Calci PI

17.00 – 20.00

Presso la Tensostruttura del Comune di Calci

Piazza Garibaldi, 1, 56011 Calci PI

Il lupo, animale iconico per eccellenza, in pericolo di estinzione negli anni 70 e poi, grazie a politiche di protezione, conservazione ed a fattori ecologici e ambientali, ha cominciato una lenta e progressiva espansione fino a ricolonizzare territori nei quali era solo un lontano ricordo.
Il convegno si propone di scattare una fotografia della situazione attuale del nostro territorio attraverso la presentazione dei primi dati del monitoraggio nazionale del lupo condotto da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione Ambientale) e la conoscenza dei dati preliminari di uno studio su un branco di lupi stabilitosi nelle vicinanze, laddove ormai era ricordato solo nelle favole.

INTERVENTI

 Il monitoraggio nazionale del Lupo 2020-21. Obiettivi generali e dati preliminari per il Monte Pisano – A cura di Marco Lucchesi (Wildlife Biologist, tecnico ISPRA/Federparchi del Monitoraggio Nazionale Lupo) con la collaboraizione di “Network Lupo”: Irene Di Vittorio (Associazione EcoLato Comune), Federica Ottanelli (Associazione Dèi Camminanti) e Dario Canaccini (Associazione Selvatica)

 Il Branco del Vallin delle streghe – A cura di Francesca Coppola (Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi”- Università di Pisa)

 Impatto del Branco sulle attività produttive – A cura di Samuele Baldanti (Dipartimento di Scienze Veterinarie – Università di Pisa)

 Il Branco e il suo benessere – A cura di Chiara Benedetta Boni (Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi”- Università di Pisa)

 La dieta del Branco – A cura di Alessia di Rosso (Dipartimento di Scienze Veterinarie – Università di Pisa)

 Presenta e modera -Michele Malasoma – Sportello di Agroecologia

 Seguirà dibattito con la partecipazione del pubblico.

 

La tensostruttura è un luogo aperto.

Sarà garantito il rispetto della normativa ANTI-COVID vigente.
Si raccomanda l’utilizzo della mascherina, dell’igienizzante per le mani che sarà disponibile all’ingresso e la massima attenzione al mantenimento della distanza di sicurezza.

Seminiamo Saperi on-line. L’UOVO, LA GALLINA E ALTRE CREATURE

Lo Sportello con i suoi esperti dà assistenza ad allevatori di animali da cortile ed aspiranti tali.

Lo Sportello di Agroecologia del Comune di Calci continua la sua attività seminaristica on-line proponendo un incontro con Giuliana Terracciano, veterinaria presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana (sez Pisa) e allevatrice da sempre di polli e galline (!!!), in collaborazione con Francesca Pisseri, medica veterinaria esperta in alimentazione animale.

Per partecipare clicca qui il giorno sabato 18 aprile dalle 17 alle 18,30.

Piccolo pollaio con ruote costruito artigianalmente. Foto di Giuliana Terracciano.

L’allevamento rurale degli animali da cortile, cioè volatili domestici e conigli, è stata nel passato un’attività molto diffusa. Ogni famiglia che aveva un po’ di spazio allevava almeno qualche gallina. Anche il territorio del Monte Pisano era popolato da polli e galline, poiché , essendo un sistema tendenzialmente terrazzato, mal si adatta ad allevare in modo stanziale animali domestici di notevoli dimensioni. Purtroppo una cultura falsamente igienista, che vedeva sicuro e buono solo ciò che si poteva comprare impacchettato ed etichettato, ha allontanato le persone dalla consuetudine di autoprodurre cibi in maniera semplice e sostenibile. Negli ultimi anni però si sta affacciando nei consumatori la consapevolezza che gli allevamenti industriali, da dove provengono i prodotti di cui ci alimentiamo, non sono sostenibili per l’ambiente e non rispettano il benessere degli animali, con un’evidente ricaduta negativa sulla qualità nutrizionale ed organolettica dei prodotti.

Questo seminario coglie quindi la necessità di raccontare come si possono allevare avicoli e conigli in piccoli allevamenti per autoconsumo o per cessione diretta (dal produttore al consumatore), proponendo un modello di allevamento che utilizza razze rustiche, strutture semplici e spesso costruite con materiale di riciclo, e che prevede numeri ridotti nel rispetto delle norme igienico-sanitarie.

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