Sinergie: la creazione di sinergie migliora le funzioni chiave dei sistemi alimentari, supportando la produzione e molteplici servizi ecosistemici
L’agroecologia presta molta attenzione alla progettazione di sistemi diversificati che combinano selettivamente colture annuali e perenni, bestiame e animali acquatici, alberi, suoli, acqua e altri componenti nelle fattorie e nei paesaggi agricoli per migliorare le sinergie nel contesto di un clima sempre più mutevole.
Costruire sinergie nei sistemi alimentari offre molteplici vantaggi. Ottimizzando le sinergie biologiche, le pratiche agroecologiche migliorano le funzioni ecologiche, portando a una maggiore efficienza e resilienza nell’uso delle risorse. Ad esempio, a livello globale, la fissazione biologica dell’azoto per consociazione o rotazione in alternanza di leguminose genera un risparmio di quasi 10 milioni di dollari in fertilizzanti azotati ogni anno, contribuendo allo stesso tempo alla salute del suolo, alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici. Inoltre, circa il 15 percento dell’azoto applicato alle colture proviene dal letame, evidenziando sinergie derivanti dall’integrazione tra colture e bestiame. In Asia, i sistemi integrati col riso combinano la coltivazione del riso con la generazione di altri prodotti come pesci, anatre e alberi. Massimizzando le sinergie, i sistemi di riso integrati migliorano significativamente la resa, la diversità alimentare,
A livello paesaggistico, è necessario sincronizzare le attività produttive nel tempo e nello spazio per migliorare le sinergie. Il controllo dell’erosione del suolo tramite le siepi Calliandra è comune nei sistemi agroecologici integrati nelle Highlands dell’Africa orientale. In questo esempio, la pratica di gestione della potatura periodica riduce la competizione tra alberi con colture coltivate tra le siepi e allo stesso tempo fornisce alimenti per animali, creando sinergie tra i diversi componenti. La pastorizia e i vasti sistemi di pascolo del bestiame gestiscono interazioni complesse tra persone, mandrie di diverse specie e condizioni ambientali variabili, costruendo la resilienza e contribuendo a servizi ecosistemici come la dispersione dei semi, la conservazione dell’habitat e la fertilità del suolo.
Mentre gli approcci agroecologici mirano a massimizzare le sinergie, i compromessi si verificano anche nei sistemi naturali e umani. Ad esempio, l’allocazione dell’uso delle risorse o dei diritti di accesso spesso comporta contrattazione. Per promuovere sinergie all’interno del più ampio sistema alimentare e gestire al meglio le contrattazioni, l’agroecologia sottolinea l’importanza di partenariati, cooperazione e governance responsabile, che coinvolgono diversi attori su più scale.